Dove osano le aquile

9 02 2010

Sto cercando parole su questo film, finito di vedere circa 2 ore fa. Non che io abbia impiegato questo tempo per riflettere, oltremodo inutile. No. Le prime parole che mi vengono in mente sono: manca di ironia (Filmtv è generoso nel dare un pallino all’humour). Le altre parole, alle quali sono giunto a metà del film, quando si svelano tutti gli altarini, sono: sembra di stare in una partita di Cluedo, ma senza poter ridere. Tutto sembra preso troppo sul serio, e tutto sembra inverosimilmente girare alla perfezione: il personaggio di Richard Burton sembra sapere già cosa succederà nei minuti successivi, quasi avesse viaggiato nel futuro, e sembra che ci sia sempre uno zaino bianco a togliere i protagonisti dagli impicci. E nessuno ride, figurati se lo fa Clint Eastwood con o senza cappello, con o senza sigaro…


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