The departed

20 04 2009

Scena più visualizzata su Youtube: Il duetto tra Mark Wahlberg e Alec Baldwin, ma anche altre…

Parole memorabili: Freud diceva che gli irlandesi sono l’unica razza impenetrabile alla psicanalisi.

Regia: E finalmente, dopo tanti anni, dopo tanti tentativi più o meno consapevoli Martin Scorsese si è preso l’Oscar. Tanti dicono che è quasi un Oscar alla carriera, o al merito, perchè The departed è un buon poliziesco, ben montato dalla solita collaboratrice Shoonmaker, con un buon ritmo, ma almeno io dico che ha fatto film più belli. Ogni tanto c’è qualche guizzo del solito regista, ogni tanto si sente la sua musica, si riprendono alcuni suoi stilemi, ma preferisco Quei bravi ragazzi, ad esempio.

Attori: Ormai il ragazzo è cresciuto, e si vede benissimo: Leonardo Di Caprio non è mai stato tanto bravo finora, si vede perfettamente che si è calato nel ruolo dell’intelligente cadetto combattuto, tra quartieri alti e parentele discutibili, che ti può saltare addosso da un momento all’altro, ma che sa anche che la vita può essere diversa. Gli altri personaggi sono più che discutibili, ad iniziare da Jack Nicholson, che c’ha messo di suo nella recitazione e nello script, forse; anche Matt Damon è nel solito ruolo, quello del “copri le emozioni per il tuo bene”, e non aggiunge tanto alla sua filmografia; chi mi sorprende sempre di più è invece Mark Wahlberg.

Soggetto e sceneggiatura: Una storia così se non è stata scritta in America, doveva essere oggetto di un remake hollywoodiano: William Monahan, uno dei soliti bravi sceneggiatori che forse si perderà nelle regie, ha preso un film di Hong Kong e l’ha ambientato non tra gli italiani, ormai troppo frequentati dal regista, ma tra gli irlandesi di Boston, quelli che…(vedi le Parole memorabili di cui sopra). Doppi giochi, doppi ruoli, di buono e cattivo insieme, doppie personalità, o almeno anime divise, con tante battute cattive sull’America di qualche tempo fa, fanno di The departed uno dei migliori polizieschi. Vi consiglio di guardarlo dall’inizio alla fine, senza interruzioni possibilmente, altrimenti vi perdete nei continui ribaltamenti e nei colpi di scena.

Dialoghi: Non c’è la solita polizia sfrontata o volgare del genere, c’è anche un cattivo, quello di Nicholson, che non perde mai occasione di fare il perverso.

Colonna sonora: Ogni tanto ti ricorda che è un film di Scorsese.

Effetti speciali: Il solito sangue.

Tecnologia nel film: Ho visto dei vecchissimi Nokia.

Montaggio: La Shoonmaker meritava l’Oscar, lei si per davvero.

Fotografia: Guardate i primi minuti, quando Costello è ripreso in viso.

I miei Oscar: Sceneggiatura, montaggio.

Gli Oscar veri: Film, regia, montaggio, sceneggiatura non originale.

Citazioni: Troppo presto per coglierne.

Schede: Filmtv, Mymovies, Wikipedia, IMDB.

Prosecuzione delle vicende: Si vocifera di altri due capitoli delle vicende di The departed.

Sondaggio:

Stesso genere: Pulp fiction?

Meglio di, peggio di: Meglio dei film immediatamente precedenti del regista, peggio di Quei bravi ragazzi, o Casinò, o…

Notizie su attori e regista: Nessuna nuova per il regista, fermo al progetto di Silence. Di Caprio dovrebbe fare un film con Christopher Nolan, Matt Damon invece dovrebbe scrivere un adattamento da Philip K. Dick.

Riflessioni e ricordi: Da come l’ho visto al cinema, una delle ultime volte in cui ci sono andato, posso dire che per la posizione in sala il film è immenso: ma non possono abolire le prime file?


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