Scena più visualizzata su Youtube: La fine, di tutto e di mondo:
Parole memorabili: Non posso più stare a permettere l’infiltrazione comunista, l’indottrinamento comunista, la sovversione comunista, e la cospirazione internazionale comunista, che logorano e inquinano i preziosi fluidi del nostro corpo.
Regia: Kubrick ha così affrontato il genere grottesco, prendendo il meglio della letteratura antimilitarista per descrivere una situazione non più attuale, forse, ma inserita probabilmente non senza problemi nel periodo della guerra più fredda, ossia subito dopo la crisi dei missili di Cuba.
Attori: A parte l’indimenticabile Peter Sellers, che si è preso tre ruoli (quelli migliori…) (ma doveva essercene un quarto…) da sottolineare le interpretazioni di Sterling Hayden e George C. Scott, che interpretavano i militari, quello pazzo della base e quello altrettanto fuori nella War room.
Soggetto e sceneggiatura: Kubrick ha preso come spunto un romanzo dallo stesso titolo di Peter George. Un “lucido atto d’accusa contro la follia atomica e il militarismo”, così riassume il film Mereghetti, che inserisce nella recensione anche un’analisi freudiana, ma che non supera la dimostrazione pratica dell’assurdità dei giochi di potere (e del risultato inimmaginabile della teoria dei giochi di John Nash, dico io). Il bello è che Kubrick non ne ha fatto un film drammatico (anche se a tratti qualcuno vede il thriller…), ma una commedia grottesca.
Dialoghi: Peter Sellers e George C. Scott a volte improvvisano la vera forza del film
Colonna sonora: Avete presente l’inizio e la fine del film?
Tecnologia nel film: Niente di eccezionale…
I miei Oscar: Sceneggiatura, regia
Gli Oscar veri: Candidato in 4 categorie.
Libro: Red alert di Peter George.
Citazioni: Peccato che il nome dello scenziato sia stato ripreso in Grey’s anatomy…
Schede: Filmtv, Mymovies, Wikipedia, IMDB
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Stesso genere: Non saprei
Meglio di, peggio di: Meglio di 2001 – Odissea nello spazio, peggio di Barry Lyndon.
Riflessioni e ricordi: Mi aspetta un dvd pieno di extra del dvd del film, comprato nella versione anniversario a un prezzo scontatissimo.
“Orizzonti di gloria” tutta la vita, piuttosto.
io ho già quel dvd di cui parli, è da conservare per i posteri, i documentari sono favolosi
E l’ho pagato pure poco!!!