Il film inizia con una delle più famose camminate del cinema, quella di Tony Manero. La febbre del sabato sera è famosa per l’ambientazione, la discoteca, e quindi la musica (Bee Gees ma non solo), oltre che per i pantaloni a zampa d’elefante e i colletti delle camicie ad ala di aquila. Tony Manero se non ricordo male deve essere stato un mito per mio fratello, forse anche più che in Grease. Non so se ne ha imparato i movimenti, quasi da liscio ad un certo punto del film, ma so che se Manero aveva come miti Bruce Lee, Al Pacino/Serpico e Rocky, mio fratello aveva come icona lui. Peccato per alcuni personaggi appena abbozzati, come quello del prete quasi spretato, unica punta di impegno sociale in un film dove il protagonista non si droga e beve gazzosa, pur ammettendo la sua ignoranza culturale.
Update del 5/5/09: Passerà un bel pò prima di rivederlo. La curiosità di rivederlo era tanta, ma….
Un cult, e non solo per le musiche (credo che sia ancora oggi tra le colonne sonore piu vendute..)
Solo finché non lo vedi dici che è un cult