L’uomo che volle farsi re

13 04 2010

Erano anni che non lo vedevo, e me lo ricordavo un pò diverso: meno drammatico, più divertente, ma a volte ci si evolve, e si notano cose diverse in cose come queste. La prima parte è divertente, con Michael Caine e Sean Connery, ormai liberissimo dal personaggio di 007, due guasconi comunque improbabili, tra massoneria ed esercito, tra imprese e racconti a Kipling (si proprio lui, lo scrittore). Poi il film diventa un’altra cosa, un’esplorazione di zone dell’Asia meno conosciuta, quella delle grandi montagne, dove forse la nostra civiltà è ancora lontana, e proprio per questo è affascinante. Infine c’è la parte tragica, dal punto di vista dei protagonisti e di noi abituati ad una certa visione dei nuovi territori: c’è un che di politico nel rovesciamento del re, qualcosa che fa dimenticare Kipling e tutto il resto. Peccato però per l’in/solito inserimento della massoneria: non potevano trovare espedienti più plausibili?

Da conservare comunque.


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6 responses

13 04 2010
giuliano

Kipling era certamente massone: di Huston non so, non mi sembrava il tipo – ma la massoneria serve per la storia del medaglione. Bisognava pur giustificare in qualche modo il “riconoscimento” di Connery da parte dei discendenti di Alessandro…
Un film notevole, comunque: di sicuro ha ispirato tutti gli Indiana Jones, gli Inseguimenti della Pietra Verde, eccetera (secondo me, anche Guerre Stellari gli deve parecchio: se non a questo film, a tutti gli altri di John Huston).

13 04 2010
agegiofilm

Avevo qualche dubbio su Kipling, ma parlare di Alessandro come massone è un pò troppo azzardato. Mi ha incuriosito il tuo riferimento a John Houston per Star wars, proverò a fare una ricerca.

13 04 2010
giuliano

Mah, quelli si rifanno ai costruttori delle piramidi…il nome “massoni” viene da queste cose qui, è la parola francese per “muratori”.
Siamo dalle parti dell’ufologia, insomma, più che di Licio Gelli: per chi ci crede…
Il mio rimando a Huston è solo perché Huston ha fatto film d’avventura molto belli, fin dagli anni ’40, ed è stato un maestro per tutti.

13 04 2010
ugaciaka

effettivamente la parte della massoneria non l’ho ancora capita. Voglio dire, il simbolo è stato preso in prestito dai massoni o è un’invenzione del film?

13 04 2010
agegiofilm

@ Ugaciaka: Il simbolo si è visto altrove, eccome!!! Gelli ce l’ha fatto conoscere, ma mi pare ci sia anche nel meno importante Codice Da Vinci.

13 04 2010
agegiofilm

@ Giuliano: io credo all’esistenza della massoneria, ma cerchiamo di non andare troppo in là col tempo della sua istituzione.
Adesso mi tocca interessarmi anche a Huston…

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