Pirati dei Caraibi: La maledizione della prima luna

Niente Il mistero delle pagine perdute, il dvd non va.

Credevo di essermi fatto un ritratto di Jerry Bruckheimer, amato fino a qualche anno fa, odiato più o meno da quando ho aperto questo blog. Perché NON è un film di Verbinski, è al solito in mano al produttore, che qui si cita meno spesso del previsto. E’ un film della Disney, quindi doveva forse porre attenzione, specie con le parolacce. La partitura per archi c’è, e non potevo sorprendermi. Le esplosioni ci sono, e non potevo evitarle. Le battutine però sono meno individuabili, forse perché c’è un personaggio che dovrebbe rubare la scena a tutti gli altri: Jack Sparrow. Ora, che sia divertente è indubbio, specie nei movimenti involontari, da ubriacatura attaccata ai gangli della persona, ma non capisco il culto che alcuni hanno per il pirata pittato negli occhi (a proposito, è verosimile?); Johnny Depp sorprende ogni volta per i ruoli che interpreta, ma qui ha rovistato nel comportamento di un’icona del sex-drugs-rocknroll, quel Keith Richards che dovrebbe fare il padre di Jack in uno dei seguiti, quindi è riuscito nel farsi accettare dalla Disney.

La storia è classica, tra pirati e belle da salvare (Keira, come mi perdevo nei tuoi occhi…), tra tesori e navi da assaltare, e non sorprende più di tanto la virata fantasy che gli hanno dato; a sorprendermi invece è la candidatura all’Oscar per gli effetti speciali.

Supera appena la sufficienza, soprattutto perché Bruckheimer si è “censurato”.

E ora speriamo di riuscire a vedere il seguito…