L’uomo che non c’era

22 11 2008

Mai titolo fu così azzeccato. Succede di tutto nella vita del barbiere interpretato da Billy Bob Thorton, uno che fuma spesso, parla poco e cambia espressioni del viso ancora meno. Questo film è un noir, genere che frequento poco, ma è anche firmato fratelli Coen, registi che voglio approfondire ancora di più, quindi si sente la loro mano nella sceneggiatura e nella regia. Splendida l’idea di far partire tutto da un uomo che non si vede, uno che passa largamente inosservato, che vuole investire un pò di denaro facendo la cazzata di rimediare il capitale iniziale con un ricatto. Ma ci sono momenti che spiazzano chi guarda il film, come nella scena in cui il protagonista indifferente a tutto ascolta in piena notte le confessioni di una moglie piuttosto paranoica e con gli occhi sbarrati, che crede agli alieni e che suo marito, vittima del ricatto e dell’omicidio, sia stato da loro rapito….ditemi voi se non vi scappa da ridere nel vedere questa scena. C’è spazio anche per una giovane Scarlett Johannson, che qui interpreta una pianista sopra la media, l’unica cosa che emoziona, forse, il barbiere protagonista.


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