Il club di Clint si è mosso, come sempre negli ultimi anni, ma questa volta per una motivazione in più: il rugby. Ciò che ha mosso un mio amico quando è venuto fuori il trailer, ha emozionato anche me alla fine, con le immagini dello scontro tra Springboks e All blacks. Ma ciò che veniva prima? Beh, dividiamo soggetto e trama dalla regia, e anche dall’interprete principale. Il soggetto è bellissimo, con Mandela che riunisce il paese con uno sport in cui c’erano delle divisioni. La regia è quanto di più normale si possa pretendere, niente guizzi di originalità, anche se si sente ancora l’impronta di Eastwood. Il regista però mi sa doveva fare un favore a Morgan Freeman, che aveva in testa da anni il personaggio raccontato e con ciò cerca anche di vincere l’ennesimo Oscar. E se non fosse così cosa mi dovrei aspettare dal prossimo progetto di Eastwood???
Non ho ancora visto il film, spero di andarci domani. Comque il mio caro Clint è uno dei più classici registi da cinema classico americano e ti confesso che io lo amo per questo!
Si, ok, ma facendo lui film splendidi appena cala di tono si nota subito.
bella recensione ^^ io ho apprezzato moltissimo la regia “essenziale” di Eastwood perchè aveva in mano una storia vera, è quasi la cronaca di quello che vuole raccontare e ha stupito ed emozionato anche questa volta ;)
Le storie che deve raccontare sono tutte così, roba che se non ti fa dubitare delle tue idee, ti fa almeno pensare.
http://giovanecinefilo.splinder.com/post/22349458/Invictus%2C+Clint+Eastwood+2009
Visto e piaciuto, oh sole mio a parte!
Oh sole mio???
Sì non hai notato che la canzone scritta credo dal figlio di Eastwood era uguale a oh sole mio?
Questa mi è sfuggita…