Caccia al ladro

18 02 2010

Il primo giallo con un caso già risolto: l’avevo già visto, anche se non mi ricordavo la trama sapevo, immaginavo chi fosse il colpevole a neanche un terzo del film. Hitchcock (un cameo bellissimo quello di questo film) ha fatto una cosa semplice, ma piena del fascino di Grace Kelly, che probabilmente in occasione di questo film ha conosciuto Ranieri di Monaco. Mi stavo per innamorare anche di lei…


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2 responses

18 02 2010
giuliano

Oh beh, il rischio di innamorarsi c’è ancora di più in “la finestra sul cortile”, quel primissimo piano di lei che si china su James Stewart per baciarlo…
(Peccato che le figlie abbiano preso un po’ troppo dal papà.)
Ho visto “Caccia al ladro” e gli altri film famosi da bambino, li prendevo sul serio e non riuscivo a raccapezzarmi. Poi, in seguito, ho visto i film di Hitchcock in Inghilterra e ho capito: ma sì, Wodehouse, Jerome, Gilbert and Sullivan, Wilkie Collins… Puro humour inglese, e grandissimo cinema.

19 02 2010
agegiofilm

La cotta non è venuta fuori da qui, figuriamoci, ma è stata confermata con Caccia al ladro. Hitchcock non era solo paura, thriller, spavento, basta ricordare La congiura degli innocenti, diretto subito dopo.

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