Il matrimonio del mio migliore amico

5 08 2008

Ogni tanto ci vuole un film con Julia Roberts, specializzata a cavallo del 2000 nelle commedie sentimentali. In questo film del ’97 però ha un ruolo particolare, quello di cattiva rompiscatole, che si contrappone a quello di Cameron Diaz, perfetta sposina ricca, determinata, ma sentimentale a tappettino. Le parti quindi sono capovolte, per due motivi: di solito l’eroina dell’amore, quella per cui si tifa, è Julia Roberts, che nel film combina un bel pò di cazzate per conquistare l’amico che si sta per sposare; invece Cameron Diaz, la pretendente al trono di attrice più famosa di Hollywood (almeno fino a un pò di tempo fa) e quella che ha più coraggio nell’accettare ruoli più “borderline”, è la vittima. Un controsenso, quasi un passaggio di consegne.

Ma il film, che ho visto pure al cinema nell’inverno ’97/’98, non è solo questo, è un concentrato di pura commedia, dove non ci sono tante battute, anche se i dialoghi sono abbastanza scoppiettanti, e basta vedere le scene in cui c’è Rupert Everett per dire che è scritto bene (mentre per le scene in cui c’è “il migliore amico” si nota la perfetta faccia di acciaio di Dermot Mulroney). Poi ci sono diverse canzoni sentimentali, o perlomeno quelle adatte a un matrimonio americano, come quelle dei titoli di testa e del coro nel ristorante:


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