Nel lungo inverno ’97-’98 tra i tanti film che ho visto, circa 5 al giorno, ho visto anche questo film con Robert Redford. Non so dove l’ho letto, ma da qualche parte sta scritto che Redford avrebbe rifatto Nick mano fredda, ma sono due film diversissimi: mi sarebbe piaciuto vedere Nick con direttore del carcere Brubaker, ma quest’ultimo è un personaggio ispirato alla realtà, e dopo 26 minuti, dopo il “colpo di scena” che annulla il remake del film dello stesso regista, si entra in un film democratico e riformista. Robert Redford diventa un direttore liberale, che sogna un carcere migliore, con meno affari per chi rende schiavi i condannati (tra i quali c’è anche un ancora sconosciuto Morgan Freeman), ridotti alla corruzione anche per delle cure mediche. Ci è voluto coraggio per fare questo film, ma Robert Redford è perfetto nella parte.
Robert Redford dopo un pò, dopo gli anni ’70 caratterizzati da successo e impegno, ha iniziato a dirigere dei film come Quiz show.
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A gegio film 
Gegio, anche noi del GN nei fatidici anni pre millennium 97/98 e ss. eravamo piuttosto esagerati negli stili di vita (omissis), però 5 film al giorno non ce l’avremmo fatta a tollerarli (io poi…) Ma facevi una sosta tra l’uno e l’altro o andavi a diritto fin verso la vittoria finale in stile Full Metal Jacket?
Dovete pensare che avevo il tempo di guardare Passaparola con Bonolis e il gioco di Papi, di cui però non ricordo il titolo. Per fortuna mi hanno tirato fuori da questo abisso, in cui l’unica cosa positiva era la scoperta di molti film di ottimo livello. Ho visto anche molti thriller sconosciuti o da una stellina…io e il videoregistratore eravamo una cosa unica, e al videonoleggio ero piuttosto conosciuto. Pause? Quali pause?
Ok, ci hai convinto. Prossimamente ti vorremmo però chiedere la tua opinione, o meglio, il tuo approccio in generale, con la televisione, intesa in senso lato del concetto. Sai già che chi ti scrive (personalmente, eh, non tutto il GN) è, a dir poco, prevenuto ai massimi livelli contro l’Oggetto, ma ciò chiaramente non ti dovrà influenzare. Detto ciò, che aspetti a recensire il sunnominato Full Metal Jacket? I nord-viet sono ben appostati, ma qualche bel morto riusciamo a farlo anche noi…