Ocean’s thirteen

19 10 2007

Ieri sono passato davanti alla videoteca, e appena ho visto la locandina di Ocean’s thirteen, ho frenato e sono andato a noleggiare il dvd. Era uno dei pochi film che avrei visto al cinema la scorsa stagione, e dato che ho amato tutta la serie, non potevo perdermi i furti dei ladri più cool del momento. Nel film si liquidano subito le due protagoniste degli scorsi episodi, Julia Roberts e Catherine Zeta-Jones, che per degli screzi con i rispettivi boys non sono del gioco. Così si torna a Las Vegas, dove è iniziato tutto, per sbancare il casinò di Willie Bank, un Al Pacino piuttosto bastardo, che ha imbrogliato uno della banda. E cosa potevano inventarsi per rendere più difficile l’impresa e per sceneggiare il film? Un supercomputer da 1.000.000 di tera che registra non solo le puntate di tutto il casinò, ma i segni vitali delle persone che vincono, per svelarne gli eventuali imbrogli. Per mandarlo in tilt pensano bene di comprare le trivelle che hanno perforato la Manica. Poi se ci mettiamo 250 milioni di dollari di diamanti, quasi da buttare secondo i 13, e il Jilroy si rivela uno dei film più divertenti dell’anno.

Peccato per Catherine Zeta-Jones assente…

Update del 29/5/2009: Questo e gli altri due film della trilogia saranno oggetto di una giornata dedicata, tanto per trattarmi bene.
Update del 27/10/2009: Quasi quasi me la faccio…


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