Amici miei – Atto I e II

5 09 2008

A vedere questi due film, e sapendo ciò che combinano i Vanzina, ti domandi come se ne possa fare un remake, per giunta ambientato nella Firenze del ‘400. Ormai siamo alla rovina della migliore cinematografia italiana, quella della commedia, che mi sembra con Amici miei raggiunga la fine. Pensi così perché si ride, certamente, ma i toni si fanno un pò malinconici: penso al personaggio di Tognazzi, conte in disgrazia, penso alle giornate in cui non combinano zingarate, penso alla vecchiaia incombente dei protagonisti. So che se cerco ora Amici miei su Youtube troverò molte delle scene famose, ma Monicelli e gli sceneggiatori hanno messo una pietra sulla commedia all’italiana con molta tristezza. Certo, dopo ci sono stati diversi comici, come Benigni e Verdone, la mia visione può essere influenzata dalla malinconia, e l’età e la cinefilia giocano un certo ruolo, per cui vado oltre le risate provocate dagli amici… Non lo sapevo, ma ho scoperto Monicelli con questi film; poi avrei sentito la sua voce in Il ciclone e avrei visto diversi suoi film.


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