Sbatti il mostro in prima pagina

16 03 2008

E’ diventata una frase comune, ma ciò lo si deve a un film del ’72, con il mai troppo compianto Gian Maria Volontè. L’attore italiano più impegnato è qui diretto da Marco Bellocchio, quindi è un film assolutamente politico: contro il sistema, contro i borghesi, contro l’informazione di regime, che qui è rappresentata da Il giornale (ancora quotidiano fittizio perché sarebbe nato qualche tempo dopo), diretto da un inquietante Volontè, che strumentalizza un delitto per fini politici. Erano gli anni ’70, il decennio della strategia della tensione, del terrorismo, del post ’68, dell’impegno, cose di cui ero appassionato quando avevo vent’anni. Adesso pare tutto un pò datato, ma rimangono attuali due cose: l’influenza della stampa sull’opinione pubblica, forse ora più libera con internet, e la faccia di Ignazio La Russa, ripreso in un comizio del M.S.I. di quegli anni.


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2 responses

20 03 2008
ubik_57

Il “mostro” degli anni settanta è l’anarchico Pietro Valpreda. Accusato ingiustamente di aver messo, a Milano. la bomba alla banca dell’Agricoltura il 12 dicembre 1969. esce dal carcere dopo una lunga detenzione. Le accuse contro di lui cadono dopo una difficile controinchiesta sostenuta da una forte mobilitazione civile in tutto il paese. I risultati dell’inchiesta alternativa a quella ufficiale della magistratura che seguiva la pista anarchica sono pubblicati in un libro, all’epoca famoso, “La strage di Stato”.

20 03 2008
cristian

Pietro Valpreda è uno dei “mostri” accusati in quegli anni. Invece nel film si parte da un fatto di cronaca nera, un omicidio per il quale è accusato un giovane del movimento. Questo episodio è stato poi ripreso in parte da un fatto accaduto realmente.

http://it.wikipedia.org/wiki/Sbatti_il_mostro_in_prima_pagina

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