Pene d’amor perdute

28 01 2010

Mi sono avvicinato con un pò di paura: Shakespeare e Branagh ogni tanto sono inaffrontabili, ma c’è stata la sorpresa. Al solito, hanno ambientato le vicende vicino a noi, durante la 2a guerra mondiale, e proprio questo migliora il risultato, se ce n’era ancora bisogno. Poi non è una delle altrettanto famose rappresentazioni drammatiche del Bardo, sta vicino a Tanto rumore per nulla, unico riferimento personale, ma credo non per tanti che lo conoscono meglio di me. E’ allegro come una qualsiasi canzone tratta da Gershwin, autore mai troppo osannato, ma anche mai troppo saccheggiato: va bene che si presta, come Cole Porter, ad essere “interpretato”, qui ci sono le migliori coreografie che ho mai visto, e l’inserimento, il connubio con Shakespeare, è l’idea geniale del caso. Non siamo al capolavoro, assolutamente (certi monologhi possono essere sopportati da pochi), ma quest’ora e mezza è passata benissimo.

Con questo film riprendo il mio percorso personale, frequentando per ora i generi meno frequentati.


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4 responses

30 01 2010
Felinità

Shakspeare è molto cinematografico si presta come nessuno, e Branagh ha alcuni titoli molti interessanti, comprese alcune follie ….. e a me piacciono le cose folli. Questo ancora non l’ho visto ma rimedierò stanne certo miao

30 01 2010
agegiofilm

Non penso di guardare certi suoi adattamenti, ma se sono tutti come questo…

31 01 2010
Christian

Per me gli adattamenti di Branagh meritano tutti!
I migliori sono “Molto rumore per nulla” e “Hamlet”, ma anche gli altri (da “Enrico IV” a “As you like it”) sono assai piacevoli e mettono di buon umore.

31 01 2010
agegiofilm

Il primo sopratutto, ma mi sento sempre ignorante verso il Bardo…

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