Secondo ciclo delle feste, quello che forse attendevo di più.
Pieni anni ’40, 1944 per la precisione, quando c’era qualcuno che non si preoccupava della guerra, quando bastava poco per fare una commedia di genere fantasy. Per la precisione, e senza effetti speciali, bastava il giornale del giorno dopo. Niente effetti speciali, in bianco e nero, roba di altri tempi, ma con un ritmo veramente invidiabile, che non si trova neanche adesso. E dopo il telefilm chissà se hanno pensato di farne un remake…
io non sapevo nemmeno dell’esistenza di questo film O.o
Tranquillo. Grazie alla blogosfera riesco a ampliare le mie visioni. Te lo consiglio vivamente.
E grazie per quel post scomparso…