Sturmtruppen

19 05 2009

Rai4 ogni tanto manda in onda film veramente da scoprire, e Sturmtruppen fa parte di questi. Ad attirarmi all’inizio sono state le vignette di Bonvi,  quanto di più satirico si possa disegnare sulla guerra (seconda guerra mondiale, vista dagli occhi delle truppe tedesche), ma si parla di molti anni fa, ero ancora un ragazzino. Poi l’interesse per la nuova nata di casa Rai era fortissimo, e me lo sono registrato anche perché mio fratello, appassionato di film di guerra, poteva essere interessato. Fino a ieri però non potevo immaginare che potesse essere un piccolo cult,  quasi misconosciuto a sentire le parole dei miei colleghi. L’inizio è fulminante, un Cochi Ponzoni che apostrofa un manichino di Karl Marx con tutti gli insulti del caso richiesti da un nazista, ma poi ci si diverte con scene surreali, battute, sketch quasi irripetibili e l’intervento pure del Divino nel finale. A recitare c’è il Gota del cabaret di metà degli anni ’70, tutti in grandissima forma: ci sono il compagno di avventure di Cochi, Renato Pozzetto, ma anche Massimo Boldi, Lino Toffolo, Teo Teocoli, capitano somigliantissimo a Freddy Mercury, e un sacco di caratteristi italiani, il cui nome mi sfugge; c’è una particina anche per Plinio Fernando, la bertuccia di Fantozzi, ma anche Umberto Smaila ha una specie di cameo. Filmtv ne parla male, occasione sprecata in sintesi, ma per me è quanto di meglio il cinema italiano potesse fare per dei fumetti antimilitaristi e/o pacifisti. Vogliamo parlare delle scene in cui tutti i soldati sono nudi, e il regolamento militare non cita questa eventualità???


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