Scena più famosa: Il finale
Parole memorabili: “Io continuerò a lottare nel nome di mio padre e nel nome della verità”
Regia: Jim Sheridan ha raccolto sempre a piene mani dalla recente storia d’Irlanda, e se non parla di questo paese prende degli irlandesi come protagonisti (In America). Il fatto è che riesce sempre a fare un buon lavoro…
Attori: Daniel Day-Lewis qui è ancora un normale attore, qualche anno più tardi diventerà un calzolaio, ma per Scorsese ci ripensa e torna a recitare. Non credo abbia espresso tutto il suo potenziale. A colpirmi però in questa visione è stato Pete Postlethwhite.
Soggetto e sceneggiatura: Mi dispiace che traggano tutte queste storie dall’Irlanda.
Colonna sonora: Bella la canzone iniziale di Bono, ma si sente anche un pò di musica anni ’70.
Tecnologia nel film: Il registratore che usa Jerry dopo qualche anno lo avrei avuto anch’io.
I miei Oscar: Day-Lewis studiava ancora in questo film, quindi lo darei più volentieri a Postlethwhite.
Gli Oscar veri: Nessuno, solo l’Orso d’oro a Berlino.
Citazioni: Dato che è ambientato negli anni ’70 c’è spazio per uno dei più bei blockbuster del periodo, Il padrino, proiettato nella prigione.
Schede: Filmtv, Mymovies, Wikipedia, IMDB
Prosecuzione delle vicende: Ho cercato notizie dei protagonisti, ecco la pagina di Wikipedia (EN).
Sondaggio:
Meglio di, peggio di: Meglio di pochi altri film sull’Irlanda, peggio però di The boxer.
Stesso genere: Una scelta d’amore
Riflessioni e ricordi: Credevo di fare molta più fatica a vedere per l’ennesima volta questo film, ma mi sono sbagliato. Anche questo film faceva parte, una volta, tanto tempo fa, dei bellissimi di Rete 4…
Senza dubbio è questo il miglior film sull’Irlanda..anche se con atmosfere ben più diverse anche Once non scherza
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