Terminator

Era necessario che guardassi questo film dopo aver iniziato a guardare Sarah Connor chronicles. Le vicende di Terminator si pongono prima di quelle del telefilm, dove Sarah Connor e suo figlio sono cresciuti e combattivi, e volevo trovarci qualche incongruenza: quelle di sceneggiatura sono piuttosto insignificanti, mentre quelle temporali, beh è un casino che vorrei vedere risolto in fretta nel telefilm. Anzi, da questo punto di vista gli sceneggiatori mi pare abbiano liquidato Terminator 3: le macchine ribelli come un futuro alternativo della timeline, tanto per sviluppare la storia del telefilm e della (mi pare) annunciata nuova trilogia di Terminator.

Terminator invece è tipicamente anni ’80. Io odio gli anni ’80, ma questo è uno dei film che salverei da quel pantano, anche se ci sono diversi tratti distintivi di quel periodo, come la musica, in cuffia o in discoteca, gli abiti, le pettinature (ricordate quella della Sarah Connor ventenne?), ma anche la colonna sonora originale, simile a quella che fa Carpenter per i suoi film. Anche il modo con cui il cattivo, di questo film, Arnold Schwartzenegger, diventa buono nel capitolo successivo è tipicamente anni ’80 Il resto del film lo salvo volentieri: le scenografie sono fantastiche, tutto nei minimi particolari, i dialoghi, gli effetti speciali così antiquati…James Cameron ha dimostrato con questo film di poter sviluppare effetti innovativi, ma vedere Terminator che nel finale si muove come in un cartone animato mi fa pensare a come si è fatto strada il regista in questione: penso a The abyss, film che aspetto rifacciano in tv, penso a Aliens – Scontro finale, penso a Titanic, qualcosa di mostruoso ora insuperabile solo negli incassi. Ora Cameron è fermo al suo progetto Avatar, un film di fantascienza che si preannuncia storico non solo per gli effetti speciali. E’ questo che odio del regista, uno dei miei grandi per giunta: non lo sopporto per il tentativo di superarsi nella tecnologia usata. E se avesse fatto lui Matrix?