Scream 1 – 2 – 3

26 12 2007

Halloween, Nightmare, Venerdì 13. All’inizio del film si citano queste saghe horror, con un pò di ironia quando la prima vittima del killer dice che il primo Nightmare è bello (quello diretto dallo stesso regista di Scream, Wes Craven), mentre gli altri non valgono niente. Il primo film è tutto una citazione di altri film horror (tanto che il killer chiede quale horror preferisce la sua potenziale vittima), che personalmente non riesco a cogliere più di tanto: ho riconosciuto Wes Craven che vestito da Freddy Kruger pulisce il pavimento della scuola; uno dei ragazzi protagonisti, somigliante a Johnny Depp, entra dalla finestra nella camera della protagonista, come nell’altro film di Craven visto da me pochi giorni fa. Ma il personaggio che preferisco in assoluto, quello che mi fa sbellicare, è il cinefilo da videoteca, che su Wikipedia qui e qui,elenca le regole per sopravvivere nel film ed è fonte di continue citazioni da altri film, personificando la volontà del regista e dello sceneggiatore di non prendersi troppo sul serio. L’apoteosi della citazione in questo film si raggiunge quando l’appassionato di cinema guarda Jamie Lee Curtis in Halloween, altra saga horror, che sta per essere uccisa dal killer nello stesso modo in cui l’uomo mascherato da Urlo di Munch di Scream cerca di ammazzare lui (tutto ciò è ripreso e visto in differita da altri protagonisti, come se guardassero un film in tv, e gli urlano “E’ dietro di te!!”…).

Una ragazza uccisa dal killer afferma che vorrebbe fare anche il numero due, mentre chi vuole portarsi a letto la protagonista dice che “tutto è un film, solo che si può scegliere il genere”, anche se poi dichiara che “i film non fanno nascere nuovi pazzi, li fanno diventare più creativi”.

Si arriva al numero due dopo un prologo in un cinema, dove viene proiettato Stab, blockbuster con gadget annessi che riprende le vicende del primo film come se fossero state reali. La protagonista nera dell’inizio del film muore dopo aver detto che la sua razza è sempre stata discriminata dal genere horror. Nel secondo capitolo della saga c’è anche una lezione alla facoltà di cinema, dove si discute dei migliori seguiti di film. Si citano Il padrino, Terminator, etc., ed è di nuovo metacinema inserito nella trama.

Ma il vertice di questa autoreferenzialità si raggiunge nel terzo capitolo della saga, per cui il cinefilo detta nuove regole (retroscena, sovraccarico di informazioni, ritorno al passato) e oltre ai sopravvissuti degli altri film ci sono gli attori che li interpretano in Stab 3, terzo capitolo immaginato della saga parallela.

Conservo quindi questi tre film perché so come vanno a finire, so chi sono gli assassini (muoiono e cambiano ad ogni capitolo), ma mi piacciono questi riferimenti all’horror, ai capitoli precedenti, e mi piace il metacinema adattato a questo genere. Se li guardi con questa ottica, i film sono godibilissimi, specie il primo, che va anche bene per una serata da paura.

E poi ci sono Neve Campbell, Rose McGowan, Sarah Michelle Gellar, Drew Barrymore, Heather Graham…


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Una risposta

28 12 2007
Scary movie 1 - 2 - 3 « A gegio film

[…] anzi, i primi 8 minuti circa sono uguali a Scream (il titolo originale di Scream doveva essere Scary Movie…), se non fosse per la demenzialità. Addirittura ad un certo punto […]

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