Frequency – Il futuro è in ascolto

Si può fare fantascienza anche con pochi mezzi, parlare di diversi universi temporali senza dover per forza viaggiare nel tempo. In Frequency il battito d’ali della teoria del caos ha effetti meno devastanti, che riguardano solamente le vite dei protagonisti e dei comprimari. All’inizio ci si stupisce per la stessa radio che mette in comunicazione padre e figlio ma a 30 anni di distanza. Poi per far proseguire la storia gli sceneggiatori inseriscono un serial killer (che si chiama Jack Shepard, come il dottore di Lost) e ciò fa prendere un’altra piega al film, che diventa un poliziesco. Solo nel finale si rimane un pò delusi, quando sembra che ci sia stata fretta nel chiudere il film. A parte questo è un film abbastanza originale.