C’era una volta in America

4 11 2007

Devo aver visto questo film da piccolo, la prima volta che l’ha trasmesso la RAI, quando mio fratello lo guardò per la prima volta e forse se ne innamorò. A me sono rimaste impresse nella memoria diverse cose del film, oltre naturalmente alla splendida colonna sonora di Morricone: il telefono che suona per troppo tempo all’inizio del film, la domanda fatta a Noodles su cosa avesse fatto per tutti quegli anni, il primo dialogo tra Max e Noodles (sono le 6 e 36 e…), gli occhi di Elizabeth McGovern, il Cantico dei cantici, il cucchiaino che gira nella tazza di caffè…

Adesso posso parlare delle critiche con la C maiuscola, e fare un pò di aneddotica.

E’ l’ultimo film, quello della vita di Sergio Leone, preparato con 13 anni di lavoro.

La parte dei protagonisti anziani potrebbe essere solo un sogno di Noodles, scaturito forse dai suoi sensi di colpa (alla fine del film rovesciati con un pò della malinconia dei vecchi) e dall’oppio.

Il produttore americano del film ne ha fatto una versione di due ore, dalle 3 e passa, tagliuzzando il film e rimontandolo in senso cronologico, togliendo il mistero che sta sotto l’inizio del film.

Mereghetti non è stato tanto buono con questo film…

Il ritorno a casa di Noodles:

Update del 16/7/2009: Ogni tanto andrebbe rivisto, anche se Mereghetti lo stronca.


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